Linesc l'è mia in pianura e l'è mia in montagna, ma alora, lavora la campagna...
Agnese Palli, 1926
Agnese Palli, 1926
La vite
Il villaggio di Linescio si trova a 664 metri s.l.m, altitudine limite per la coltivazione della vite. Eppure, proprio per l'esposizione del pendio est-ovest e per la configurazione del terreno terrazzato, la vite è sempre stata coltivata. Sul finire del 1700 de Saussure discendendo da Bosco Gurin annotava:
"Le viti sono riunite in pergolati sostenuti da pilastri di granito venato, alti e sottili." Il vino prodotto era considerato un alimento grazie al suo valore nutritivo. "Il raccolto delle uve nostrali e americane veniva vinificato tutto o quasi nelle nostre case, in famiglia, mentre il vino era considerato un alimento quasi al pari del provento dall'allevamento di mucche , capre e pecore, l'unica vera risorsa dei nostri nonni."
Il villaggio di Linescio si trova a 664 metri s.l.m, altitudine limite per la coltivazione della vite. Eppure, proprio per l'esposizione del pendio est-ovest e per la configurazione del terreno terrazzato, la vite è sempre stata coltivata. Sul finire del 1700 de Saussure discendendo da Bosco Gurin annotava:
"Le viti sono riunite in pergolati sostenuti da pilastri di granito venato, alti e sottili." Il vino prodotto era considerato un alimento grazie al suo valore nutritivo. "Il raccolto delle uve nostrali e americane veniva vinificato tutto o quasi nelle nostre case, in famiglia, mentre il vino era considerato un alimento quasi al pari del provento dall'allevamento di mucche , capre e pecore, l'unica vera risorsa dei nostri nonni."